In “cosa significa trail running” spieghiamo la differenza che passa tra correre nella natura e il correre normalmente e quali sono le scarpe migliori.
Ma prima di rispondere alla domanda, definiamo cos’è il running e cos’è il trail running e quali sono le differenze nell’attrezzatura utili alla pratica di questi sport.
Cosa significa trail running? Correre nella natura
Se sei un runner stanco dell’asfalto, è sicuramente arrivato il momento di provare a fare una corsa off-road come un trail.
A differenza del running, nel trail running si corre nella natura e la superficie di appoggio cambia continuamente sotto i piedi, mentre nella running rimane quasi sempre la stessa.
Indice dei contenuti:
- Cosa è il running?
- Cosa è il trail running?
- Il trail è fatto di salite e discese
- Quali caratteristiche deve avere una scarpa per il fuoristrada
- Cosa sono le scarpe da trail running
- Specifiche tecniche delle scarpe da trail
- Scarpa trail per la pronazione del piede
- La suola delle scarpe trail
- Come scegliere le scarpe da trail
- Quali sono i migliori marchi di scarpe trail?
Cos’è il running?
Il running è una corsa quasi simile al jogging ma più veloce, lineare e impegnativa.
Viene praticato a livello agonistico con un ritmo veloce e costante dove si misurano il tempo di percorrenza e la distanza: il fondo di corsa è liscio e regolare come piste da corsa o asfalto.
Le discipline sono il fondo, mezzo fondo, mezzamaratona, maratona.
Cos’è il trail running?
Il trail running, invece, si svolge in ambienti naturali come sentieri, boschi, montagne, deserti, colline e strade sterrate.
Il terreno di corsa, infatti, è vario e può essere costituito da sassi, fango, erba o neve, situazione che si incontra facilmente partecipando ad una gara invernale o in alta quota.
Nei trail infatti il percorso con tratti asfaltati o pavimentati come da regolamento non deve superare il 20% della lunghezza totale del tracciato.
Le gare sono i Trail, Ultratrail, Ecomaratona, Urban Trail ecc.
Il trail è fatto di salite e discese
Il trail running ha tra le sue caratteristiche lunghi tratti di salite e discese, infatti viene praticato in montagna, in collina e su sentieri in pendenza poco frequentati.
Nell’affrontare questo tipo di percorso è facile alternare la camminata con la corsa, soprattutto nelle salite.
Nei punti più impegnativi si spinge appoggiando le mani sulle gambe o chinati in avanti e con le mani dietro la schiena o si utilizzano i bastoncini.
In discesa, invece, si sta a baricentro basso e ci si aiuta con le braccia per mantenere l’equilibrio, facendo attenzione nell’appoggiare di avampiede per scaricare il peso e attutire l’impatto con il terreno.
Se sei incuriosito dai trail ma non corri ancora, potresti trovare un buon motivo leggendo quali sono i “10 buoni motivi per correre“. Se stai già correndo, continua a leggere.
Quali caratteristiche deve avere una scarpa per il fuoristrada
Le domande che spesso ci vengono poste sulle scarpe da trail sono:
- Quali sono i tipi di calzature necessarie per le varie attività outdoor come il running o il trail?
- Quali caratteristiche devono avere?
- E soprattutto, quali sono le differenze tra le varie calzature?
Proviamo a rispondere.
Cosa sono le scarpe da trail running
Le scarpe da Trail sembrano uguali a quelle da running, ma non è così.
A partire dai colori (mai bianche o dai colori tenui, ma scuri e mattone) sino alle protezioni, si vede subito che i due tipi di calzature sono diverse.
Quelle da trail hanno suole adatte a correre su terreni non battuti e impervi con la tomaia che deve essere soprattutto antistrappo e traspirante o impermeabile a seconda della situazione.
Le calzature trail sono dotate di buona aderenza e trazione, essenziale per sostenere i movimenti agili del corpo e allo stesso tempo devono proteggere il piede dai pericoli presenti nel fuoristrada.
In effetti, i movimenti che si effettuano nel fuoristrada su percorsi non battuti e instabili sono un po’ diversi da quelli lineari che si effettuano su una pista di atletica.
Da questi motivi già si intuisce il perché le scarpe da trail sono diverse.
In un altro post vedremo invece qual’é l’abbigliamento.
Specifiche tecniche delle scarpe da trail
Come in ogni disciplina, anche il trail running necessita di un’attrezzatura adeguata. Andiamo ora a scoprire quali sono le caratteristiche che delle buone scarpe da trail running dovrebbero avere.
Tra caratteristiche principali, le scarpe da trail running devono garantire stabilità, grip e protezione.
All’interno i piedi devono sentirsi fasciati e comodi per avere la stabilità utile ad evitare movimenti incontrollati con conseguenti traumi alle articolazioni.
Questo genere di scarpe, è preferibile che siano traspiranti piuttosto che impermeabili (anche se questo aspetto dipende dalle situazioni) per garantire freschezza e minor sudorazione al piede grazie alla traspirabilità.
Devono anche avere un buon sistema di allacciatura: si può correre tra rovi e rami e la scarpa è meglio che abbia un sistema di allaccio specifico o una tasca sulla linguetta dove poter inserire la parte volante dei lacci per non rischiare di inciampare.
Correndo su rocce, radici, pietre e superfici instabili anche le suole devono fare la loro parte assicurando l’aderenza al terreno evitando che i piedi scivolino.
Date queste caratteristiche, vediamo come differiscono le scarpe da trail running dalle scarpe da running e come sono realizzate Tomaia, Puntale, Tallone, Intersuola e Suola.
La tomaia
Il compito fondamentale della tomaia è quello di accogliere e avvolgere il piede per donargli il miglior comfort e protezione possibile.
Infatti il tessuto con cui è realizzata può essere di diverse tipologie e tra le specifiche deve essere traspirante o impermeabile ma sempre resistente a urti e strappi.
Si corre su fango, neve, con la pioggia e si attraversano piccoli corsi d’acqua, pensare che la tomaia debba essere impermeabile è un errore: la tomaia deve essere traspirante, asciugarsi velocemente e robusta agli urti contro rami e rocce.
Il puntale e il tallone
Il puntale è rinforzato, fasciato e protettivo: viene realizzato in gomma compatta utilizzata anche sui lati della scarpa come paracolpi incorporato nella tomaia.
Infatti, il rinforzo, è utile a proteggere le dita dei piedi in caso di contatto improvviso con ostacoli o altri imprevisti.
La conchiglia che racchiude il tallone, invece, è stretta e fasciata utile a trattenere il piede impedendogli di scivolare avanti e indietro su superfici instabili.
In effetti, questo è un aspetto importante del Trail perché spesso si corre tra sassi, radici, pietre e fondi sdrucciolevoli.
Già qui ci sono molte differenze rispetto ai modelli di scarpe da running, vediamo quali sono le altre.
L’ intersuola
Nel trail running, ci sono sostanzialmente tre scuole di pensiero riguardo all’ intersuola: intersuola alta, intersuola normale, senza intersuola (minimal).
Infatti ci sono trail runner che vogliono molta ammortizzazione e quelli che preferiscono sentire la superficie di appoggio sotto i loro piedi.
Da questo, arriviamo alla definizione di tre tipologie di scarpe molto diverse e quasi opposte:
- Le massimalista, con un’intersuola molto alta sotto il piede e con poco drop.
- Le normali o più tradizionali, con un drop medio/alto e un’intersuola di media altezza.
- Le mimimal senza intersuola e con drop zero o minimo.
Scarpa trail per la pronazione del piede
Nel podismo o nel running in genere è importante sapere se abbiamo un appoggio neutro, in pronazione o in supinazione.
Nel Trail, invece, l’argomento pronazione è molto dibattuto.
Questo perché in questa pratica sportiva la superficie di appoggio non è stabile e regolare come nel running quindi ha meno influenza sulla meccanica di corsa. Infatti il trail ha altre peculiarità ed altri equilibri.
In ogni caso, molti brand ora producono scarpe da trail con supporti mediali dei loro modelli running A4 stabili adattati però al fuori strada.
In realtà, cercano di soddisfare le esigenze del runner e trail-runner che è intermedio ad entrambe discipline.
La suola delle scarpe trail
La principale differenza tra le scarpe da trail e le scarpe da corsa su strada risiede nella suola.
Nella suola vanno tenuti in considerazione due aspetti: il design e la mescola, perché anche in questa sta la specificità delle scarpe da trail running.
Il disegno della suola e la disposizione della tacchettatura sulle calzature garantisce aderenza su diverse superfici: fangose, con erba o su normali sterrati misti a roccia.
Particolare importanza va data alla direzione dei tasselli, all’altezza e allo spessore.
Ci sono tasselli fatti per lo sterrato, altri per terreni fangosi in grado di pulirsi da soli sfruttando la rullata del piede, quelli per la neve e altri ancora che ottimizzano l’area di contatto sul bagnato.
Da ultimo ma non meno importante, la gomma della suola, ovvero la composizione della mescola.
Da essa dipende infatti il grip insieme al tipo di tassello.
Anche in questo caso sul mercato esistono varie mescole di gomma con specifiche differenti utili ad ottimizzare l’aderenza a terra.
Pertanto quando si scelgono le calzature da trail è importante sapere dove e in quali condizioni meteorologiche si corre.
Come scegliere le scarpe da trail
Nella scelta delle calzature da trail, il comfort e la stabilità del piede viene prima di tutto per evitare problemi e godere del piacere della corsa.
La stabilità e il grip della suola è l’altro aspetto da considerare soprattutto sui terreni sconnessi e scivolosi.
Grazie all’utilizzo di suole specifiche con gomme differenti nel battistrada, si opterà per le scarpe più adatte per i vari terreni, da asciutto, bagnato, sterrato o sabbioso.
Invece, è quasi un aspetto relativo il peso della scarpa da trail che è quasi sempre più pesante di una scarpa per correre.
Infatti i materiali con cui è costruita, essendo più resistenti e densi, hanno un peso specifico maggiore per cui a parità di volume sono sempre più pesanti.
Per chi vuole avvicinarsi al trail e quindi vede nella corsa fuoristrada un esperienza da provare, il consiglio è di non scegliere scarpe troppo tecniche e specifiche, meglio qualcosa più base, ma sempre da trail.
Quali sono i migliori marchi di scarpe trail?
È arrivato il momento di scoprire i marchi sportivi considerati dagli esperti di questa disciplina i migliori produttori di scarpe da trail running.
Di seguito l’elenco rigorosamente in ordine alfabetico per non fare un torto a nessun brand:
Asics, Adidas, Altra running, Brooks, Dynafit, La Sportiva, Mizuno, New Balance, Nike, On, Salomon, Saucony, Scott, Topo Athletic.
CONCLUSIONI
Le scarpe da trail sono piuttosto versatili, robuste e rappresentando la scelta giusta per chi vuole correre in mezzo alla natura.
Quello che è necessario considerare nella scelta delle scarpe Trail è quali siano le più adatte al tipo di terreno, alle condizioni meteorologiche e quali permettono di correre in sicurezza senza gravare troppo sulle articolazioni.
L’appoggio del piede in pronazione, neutro o supinazione è un argomento poco considerato nel trail anche se dibattuto.
Io sono dell’opinione che sia un parametro ininfluente nelle corse fuori strada.
Sono un pronatore con un arco medio del piede.
Uso scarpe da corsa stabili e controllate e spesso mi piace anche fare trail e ho notato che sapere di essere un pronatore è per me un parametro irrilevante perchè corri su percorsi sterrati, superfici irregolari e spesso instabili.
Nei Trail le priorità sono altre.
Il Trail running è uno sport impegnativo ma anche affascinante e le calzature (così come l’abbigliamento che verrà affrontato in un altro post) sono l’aspetto fondamentale di cui prendersi cura e ciò che vi permetterà di affrontare l’esperienza nel modo giusto godendone appieno.
Se invece non hai mai svolto alcuna attività fisica e vuoi iniziare a correre in “Come iniziare a correre da zero” troverai le informazioni di cui hai bisogno.
Buona corsa e tanti Km a tutti.
NOTE:
Fonte di ispirazione Gazzetta dello sport “Trail running, istruzioni per l’uso: come e perché cominciare?”