Brooks Cascadia 16 sono delle scarpe da trail running di categoria A5 classificate dal brand di Seattle come “Neutral Cushion” e sono ideali per chi ama correre nella natura e nel fuoristrada.
Rinnovata rispetto al modello precedente, si presenta sul mercato come una scarpa sempre versatile ed affidabile.
Anche se non le ho provate personalmente, gli amici Francesco e Carlo mi hanno informato su questa nuova scarpa da trail top di gamma di Brooks: una classica rinomata nel panorama del trail running.
Scarpe trail running Brooks Cascadia 16: Recensione
Quando guardi le Cascadia sembrano normali scarpe Brooks per correre su asfalto, ma dalla suola dentellata, dal colore più scuro e mattone ti rendi subito conto che servono per fare altro.
Ma cosa sono allora queste scarpe?
In realtà sono una sorta di ibrido uno di quei casi strani di calzature che assomigliano alle loro parenti strette da strada ma che fanno altro soprattutto sui terreni difficili e con poca aderenza come nei trail; anche perché se poi guardi bene la suola con quel tipo di battistrada alto e aggressivo e la struttura robusta che sembra una jeep, non ti puoi sbagliare.
Ci sono scanalature e tassellature rilevanti che servono ad avere presa a terra e dare protezione al piede su fondi impervi e scivolosi.
Ma non solo, anche la tomaia è diversa perché soddisfa altre necessità. Infatti, in questo caso, il tessuto ha una filato più grosso e forte che rende la trama più fitta, spessa e resistente con paracolpi ai lati.
Quando le provi la sensazione che hai è quella di una scarpa da corsa su strada, ma con ben poco in comune; dopo pochi passaggi, si nota subito che è diversa essendo più rigide all’impatto, protettive e con una maggiore presa a terra.
Il motivo?
Semplice, la Cascadia 16 si usa per correre su altre superfici ed iniziano a dare il meglio quando, uscendo dalla strada, si imbocca un sentiero e ci si lancia all’avventura.
Indice dei contenuti:
- Brooks Cascadia 16: Caratteristiche tecniche
- Tomaia
- Intersuola
- Suola
- Dove acquistare la nuova Brooks Cascadia 16 al miglior prezzo?
- Scarpe Brooks Cascadia 16: scheda tecnica
- Pregi e difetti delle Cascadia 16
- A chi sono rivolte le Brooks Cascadia?
- Confronto Brooks Cascadia 16 a scarpe simili
- Cascadia contro Caldera
- Scarpe uguali alle Cascadia 16
Brooks Cascadia 16: Caratteristiche tecniche
Le Brooks Cascadia 16 sono delle scarpe “categoria A5 da trail running” classificate da Brooks come delle “Neutral, Cushion”.
Sono un’ottima opzione per percorsi di lunga/media distanza su sterrato o superfici sconnesse come le corse e le camminate in collina o in montagna.
Sono infatti il punto di riferimento per il marchio di Seattle nel trail running; un insieme di tecnologie e materiali all’avanguardia al servizio dei più accaniti mountain runner.
Le Brooks Cascadia 16 sono delle scarpe con cui correre fuori strada versatili su varie superfici.
Infatti comfort, assorbimento degli urti, trazione e aderenza sono caratteristiche tecniche utili su terreni accidentati e impraticabili.
Nella 16° edizione, il brand americano ha quindi apportato solo quelle modifiche essenziali per migliorare la calzatura.
Con le sue caratteristiche garantisce:
- l’aderenza dei nostri piedi al suolo con il TrailTack e la tacchettatura alta 5mm
- protezione grazie alla nuova tomaia ridisegnata resistente e traspirante con paracolpi laterali integrati
- ammortizzazione dell’intersuola con la nuova mescola in gomma DNA LOFT v2
Vediamo nello specifico le caratteristiche e cosa è cambiato nella tomaia, nell’intersuola e nella suola.
Tomaia:
La maggior parte delle modifiche apportate da Brooks alla Cascadia 16 alla tomaia ha migliorato la traspirabilità.
Il tessuto utilizzato per la tomaia è cambiato ed è ora in un mesh ingegnerizzato monofilo.
Ha una trama più densa, traspirante e resistente, che fornisce una calzata aderente e salda che aiuta a sentire meglio la scarpa, soprattutto in discesa.
Ciò è favorito anche dalle modifiche apportate al puntale più avvolgente nella parte intorno alle dita, con una struttura ottimizzata e un nuovo paracolpi con fori di drenaggio.
Anche l’allacciatura è cambiata, ora ha asole più passalacci e lacci in tessuto ruvido per trovare la giusta regolazione e un cordino elastico a metà tomaia per bloccarli.
Il collarino sotto i malleoli è stato modificato e ha una forma meno curva per non fasciare eccessivamente ai lati e il tendine d’Achille.
Intersuola:
L’intersuola della nuova Brooks Cascadia 16 è composta dal DNA LOFT v2 ed è più spessa di 2mm rispetto alla serie precedente. Quindi in questa versione è più morbida e prottettiva. Questa mescola è la stessa usata nelle scarpe da corsa su asfalto ed e in grado di offrire ammortizzazione lungo tutta l’intersuola.
I due Pivot basculanti sono stati eliminati.
Affogata nella DNA LOFT v2 abbiamo il Ballistic Rock Shield, una piastra rigida ridisegnata a protezione della pianta del piede da rocce e rami.
La nuova mescola in gomma lavora in modo uniforme e fornisce il miglior sostegno in appoggio e rullata su fondi irregolari e sconnessi, sia in salita che in discesa.
Si tratta di una scarpa con intersuola versatile che si adatta bene a diverse tipologie di atleti, sia pesanti che di medio peso.
Fornisce supporto e stabilità insieme a una propulsione rapida.
Suola:
La suola della nuova Cascadia 16 ha un nuovo design rispetto al modello precedente.
Ha il collaudato battistrada TrailTack di Brooks, una gomma resistente alla deformazione, alla abrasione ed appiccicosa quanto basta per garantire aderenza nella maggior parte delle condizioni meteo e di superfice.
I tacchetti sono alti 5 mm ulteriormente scolpiti e ben distanziati che forniscono l’aderenza soprattutto sui terreni con poco grip e scivolosi.
Dove acquistare la nuova Brooks Cascadia 16 al miglior prezzo?
Puoi trovare la Brooks Cascadia 16 nei negozi di running specializzati a te più vicini. Nell’impossibilità puoi anche acquistarla su Amazon, che nella maggioranza dei casi offre spedizione e reso gratuiti.
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Scarpe Brooks Cascadia 16: scheda tecnica
- MARCHIO: Brooks Running
- MODELLO: Cascadia 16
- TIPOLOGIA: Ammortizzata
- ARCO PLANTARE: Normale / Medio
- SUPPORTO: Neutro
- UTILIZZO: Trail Running
- PESO: 298 gr. misura USA 9 uomo, 269 gr. donna
- TECNOLOGIA: Ballistic Rock Shield, DNA LOFT v2, Trailtack
- DROP: 8 mm
- GAMMA: Cascadia
- MODELLO PRECEDENTE: Cascadia 15
- PREZZO LISTINO Brooks: € 140,00
- CODICE ARTICOLO UOMO: 110376
- CODICE ARTICOLO DONNA: 120363
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Pregi e difetti delle Cascadia 16
Quando la nuova serie di un modello popolare arriva sul mercato la domanda è sempre: “Perché cambiare un modello quando funziona bene?”
Rispondendo alla domanda, il brand Seattle con le Cascadia 16 non ha fatto altro che adeguare il design alle nuove tecnologie dei materiali. Ha corretto alcuni dettagli della tomaia che hanno generato una leggera diminuzione di peso ma garantiscono sempre comfort e protezione.
La tomaia, infatti, è molto più confortevole e traspirante grazie alle nuove modifiche.
Ora infatti è più ariosa, veloce nel asciugarsi e nel mantenere i piedi a una temperatura adeguata. Per chi preferisce qualcosa di ancora più specifico è disponibile anche la versione con la tomaia in Gore Tex.
La presa a terra è buona solo qualche slittamento sulla roccia liscia e umida, ma con una buona presa sul fango grazie alla nuova suola con tacchettatura da 5 mm ben distanziata.
La protezione è ottima grazie alla piastra balistica “Ballistic Rock Shield” nell’intersuola. Abbastanza reattiva permette alla scarpa di flettersi, nonostante la spessa intersuola in DNA LOFT v2, non farà sentire sotto i piedi rami e rocce appuntite.
Brooks cura con particolare attenzione un paio di aspetti nelle sue scarpe da trail running: il comfort e la protezione e su queste priorità del brand ci puoi sempre scommettere.
A chi sono rivolte le Brooks Cascadia?
Francesco e Carlo, essendo atleti un po’ più tecnici, veloci e di medio peso non le hanno apprezzate molto; sicuramente perché prediligono calzature più tecniche e veloci.
A mio avviso però la Cascadia come tipologia è un’ottima scarpa soprattutto per il runner che necessita di una scarpa più duttile da utilizzare nelle uscite fuoristrada, proprio perché comoda, versatile e meno tecnica.
Personalmente ho usato sia la Cascadia 13 che la 14 e nella scarpa non ho mai trovato performance ma comfort e protezione e per la corsa fuoristrada mi sembra abbastanza.
La Brooks Cascadia 16, infatti, è adatta per i runner di peso medio/alto che corre su terreni tecnici e vari a ritmo medio basso in allenamento e gare di media/lunga distanza come: Trail, Ecomaratona o Ultratrail dal percorso non molto impegnativo.
Confronto Brooks Cascadia 16 a scarpe simili
Vediamo di seguito il confronto tra le Brooks Cascadia 16 e altri modelli stessa categoria A5 da trail.
Cascadia contro Caldera
La Cascadia 16 è affiancata dalla Brooks Caldera nella collezione Autunno/Inverno 2021/22 di Brooks.
Caldera, rispetto alla Cascadia ha un’altezza dell’intersuola maggiore e un Drop di 4 mm rispetto agli 8 mm della Cascadia.
La tomaia in mesh ingegnerizzata è comoda e resistente per entrambe.
Diversa invece la suola, sempre in gomma TrailTrack ma con un design diverso. La Caldara non è una scarpa veloce ma comoda, la Cascadia invece è un po’ più tecnica e performante.
Scarpe uguali alle Cascadia 16
Nel settore scarpe da trail running, oltre alla Brooks Cascadia 16, ci sono altre aziende rinomate che producono calzature tecniche della stessa categoria A5.
Tra queste abbiamo: Altra Running con la Timp, Asics con Gel Trabuco, Hoka one one con Speedgoat, Salomon con Speedcross oppure la XA Pro 3D, La Sportiva con le Jackal, Mizuno con Daichi, New Balance con la Hierro, Nike con la zomm Pegasus Trail gore tex.
Se vuoi sapere di più sulle scarpe da trail in “Guida alle migliori scarpe da trail running” troverai maggiori info.
Valutazione
In sostanza, la Brooks Cascadia 16, rispetto alla serie precedente, ha tutte quelle novità che la rendono più ferma e confortevole al piede.
Si tratta di una scarpa adatta a tutti i tipi di trail runner, che non hanno pretese di velocità ma con cui possono affrontare distanze medio/lunghe a ritmi moderati.
La suola è efficace come sempre e in quasi tutte le situazioni con fondo irregolare e instabile; l’unico inconveniente è l’appoggio su una superficie dura e bagnata come le pietre lisce, in questa situazione, per non perdere aderenza e controllo, è meglio non forzare in fase di appoggio e spinta.
Nel complesso è un ottima scarpa e se è arrivata alla serie 16 e con poche modifiche, un motivo c’è.
Chi già la conosce nelle versioni precedenti troverà conferma di quanto già avuto soprattutto con le nuove modifiche.
Buona corsa e tanti Km a tutti.